Ricordo che da piccolo guardavo i film di fantascienza che le star di Hollywood mettevano in scena, e spesso le trame e il leitmotiv di questi film, erano proprio fantomatici e terribili virus che minacciavano l’umanità. Dopo alcuni decenni non avrei mai creduto che la storia di fantascienza raccontata nei film. Potesse noi qualche modo diventare reale e tenere sotto scacco un’intera nazione. Non mi riferisco tanto alla letalità del corona virus, pari al 3% della popolazione, ma a un altro virus molto più preoccupante che sta diventando ormai endemico e sta trasformando sempre più persone in automi o zombie che camminano. Vedere la totalità della gente indossare una mascherina tutto il giorno, anche nei luoghi più disparati, macchina compresa, osservare persone che compiono gesti inconsulti per strada, o camminare con lo sguardo perso nel vuoto, mi fa pensare che senza una soluzione finale e globale, l’umanità non sarà più quella di prima. E a dirlo, non è solo la seconda persona più ricca al mondo, Bill Gates, che dopo aver fatto fortuna negli anni ottanta con i computer, ora grazie alla sua “benefica” fondazione vuole produrre vaccini improbabili per la “cura” dell’umanità, ma i dati statistici e l’allarme di esperti e addetti ai lavori, quali psichiatri e medici. Il vero virus oggi, è quello della paura, che inoculata nel modo giusto con abile manipolazione nelle persone, consente ai governanti di tirare avanti senza difficoltà, il premier Giuseppe Conte si è barricato a Palazzo Chigi da Gennaio di quest’anno grazie al coronavirus, e rende schiavi e persone fragili chi vive questa condizione di sospensione dell’esistenza in questo difficile e tormentato momento storico. Dal virus si può guarire, dalla paura onnipresente no. Per quella non c’è vaccino al mondo
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