Approvato il Decreto Sicurezza bis voluto da Salvini

Approvato il Decreto Sicurezza bis voluto da Salvini

"Habemus decretum". Con questa frase il vicepremier Leghista ha annunciato l'emanazione del suo nuovo Decreto Sicurezza e di un'altra vittoria incassata

Il Consiglio dei ministri di ieri è stato l’occasione per rispettare gli accordi presi dopo il vertice Conte, Salvini, Di Maio, del giorno prima. E non c’è dubbio che Salvini può portare a casa un’altra vittoria, dopo quella avuta alle europee. «Habemus decretum», così ha annunciato il vicepremier Salvini il varo in Consiglio dei ministri del tanto discusso decreto legge ribattezzato “sicurezza bis”, che da ieri nella sua ultima versione produrrà così effetti giuridici, dopo un travagliata limatura e una lunga trattativa politica fra Lega e M5S. La trattativa politica intercorsa per arrivare all’approvazione dell’attuale testo di legge, ha portato a correggere il disegno della norma almeno cinque volte. Ma cosa prevede di nuovo il Decreto Sicurezza bis? Il ministro degli Interni e vicepremier Salvini nella conferenza stampa a seguito del Consiglio dei ministri dice:« Sono 18 gli articoli rivisti e rimediati da tempo. Tre le finalità: lotta all’immigrazione clandestina, il comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza e un capitolo cui tengo in particolare che inasprisce le sanzioni per chi agisce con caschi, bastoni o mazze contro le forze dell’ordine». Saliente è l’inasprimento delle sanzioni contro l’immigrazione clandestina, con la previsione di multe per le navi che violino il diritto di ingresso che vanno da 10 a 50 milioni, per comandante, proprietario e armatore, oltre alla confisca del natante e il via libera ad agenti sotto copertura e intercettazioni nel contrasto alla lotta contro il fenomeno della stessa. Ma l’iniziale pretesa del ministro degli Interni di negare in autonomia l’ingresso nelle acque territoriali a determinate navi, qualora violino le leggi sull’immigrazione vigenti, potrà essere adottata solo “di concerto” coi ministeri della Difesa e dei Trasporti e sentito il presidente del Consiglio. «Siamo assolutamente tranquilli sui profili di costituzionalità – ha chiarito Salvini – sia del primo che del secondo decreto di sicurezza». A chi teme che l’applicazione delle nuove norme possa portare a determinazioni liberticide, in tema di ordine pubblico per chi aggredisce le forze pubbliche in piazza, il ministro Salvini chiarisce che:«gli episodi di violenza sanzionalbili debbono prevedere concreto pericolo a persone o cose con utilizzo di petardi, mazze e bastoni. Non penso che la libertà di pensiero passi per strumenti di questo tipo». Nel Decreto Sicurezza bis, si parla anche di Daspo. E’ previsto infatti l’applicazione del Daspo anche per gli episodi che avvengono all’estero e non si limita solo ai casi di violenza previsti negli stadi, ma si estende anche a manifestazioni sportive, e agli episodi di violenza contro gli arbitri. Inoltre sono previste misure per impedire ogni forma di collaborazione non chiare, tra le società sportive e i tifosi soggetti a Daspo, in riferimento anche a rapporti commerciali, a esempio, la vendita di biglietti anche online a queste persone.

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