Violenza sessuale a Napoli e Firenze: finzione o realtà?

Violenza sessuale a Napoli e Firenze: finzione o realtà?

Gli episodi di violenza sessuale di cui ancora non si ha l’assoluta certezza e che sarebbero avvenuti a Firenze e a Napoli, riguardano due giovani vittime di nazionalità americana e inglese di 20 e 24 anni.
Da quanto raccontato dalla ragazza americana che si trova in Italia per motivi di studio, l’aggressione sarebbe avvenuta a cavallo tra la notte di venerdi e sabato scorsi in discoteca. La donna, in compagnia delle sue amiche, sarebbe stata aggredita da un uomo molto imponente, ma del quale non saprebbe fornire né l’età né la nazionalità, per via dello stato confusionale in cui si trovava a causa dell’alcool.
La studentessa avrebbe rivelato l’episodio alle sue compagne immediatamente dopo la violenza sessuale subita e che l’avrebbero subito accompagnata al pronto soccorso. L’arrivo della polizia ha segnato l’indizio delle indagini che, oltre a ritenere i racconti della ragazza molto confusi, non hanno ancora trovato alcun testimone che potesse confermare le parole della presunta vittima. Le telecamere del sistema di sorveglianza del locale, oltretutto, non avrebbero ripreso alcun’azione strana e inconsueta.
Il caso è trattato con estrema attenzione dalla Procura che ha deciso di chiedere l’incidente probatorio che dovrà avvenire entro il 17 aprile, giorno in cui la giovane dovrà tornare nel suo Paese natale.
L’episodio di Firenze non sembra essere un caso isolato. Una presunta violenza sessuale sarebbe avvenuta anche a Napoli ai danni di una ventiquattrenne di origini britanniche che avrebbe dichiarato di essere stata vittima di un’aggressione da parte di tre ragazzi nei pressi della stazione della Circumvesuviana. Secondo i racconti della ragazza, i fatti sarebbero avvenuti attorno alle 18.00 del 5 marzo scorso, quando la giovane sarebbe stata trascinata all’interno dell’ascensore della stazione e proprio lì violentata. Testimoni raccontano di averla trovata in evidente stato di shock con i vestiti strappati e di averla quindi soccorsa, portandola in ospedale.
Da quanto affermato, i sospettati sarebbero tre ragazzi tra i 18 e i 20 anni e non sarebbero sconosciuti alla vittima. A seguito della ricostruzione dell’avvenimento i tre sono stati indagati con la richiesta di sequestro di telefoni cellulari e analisi del dna. Ad accertare le ricostruzioni della vittima ci sarebbero anche i video della telecamera posizionata all’interno dell’ascensore e nei quali si evincerebbero le immagini dell’intera violenza sessuale.
Il racconto della ragazza è stato ascoltato anche dai magistrati in lungo colloquio durato all’incirca 4 ore e in cui la giovane avrebbe confermato nuovamente tutti i dettagli ripresi dalle telecamere e quelli emersi dagli esami medici sul corpo della vittima. A quanto pare però, in questi ultimi giorni sarebbero stati scarcerati due degli indagati per violenza sessuale poiché evidentemente i video e gli esami scientifici non secondo i giudici non sarebbero sufficienti per arrestare gli aggressori.
Due situazioni molto diverse quelle di Firenze e di Napoli. Due episodi di violenza sessuale in cui spetterà ai giudici decretare la verità o la finzione dei casi. Certo è che le circostanze sono molto differenti tra loro e che per le vicende di Napoli i pm disporrebbero di maggiori prove utili a incriminare i sospettati. Al contrario, per quanto riguarda l’episodio di Firenze, le analisi dei magistrati saranno molto più ardue e complicate poiché saranno costretti ad attenersi solamente al racconto della vittima, che tutt’oggi risulta abbastanza incerto e pieno di lacune.

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