Il ritorno delle Toghe Rosse:cancellare Salvini

Il ritorno delle Toghe Rosse:cancellare Salvini

Scoppia lo scandalo nella magistratura attacco a Salvini ma ormai a saltare sara' l'ANM sull'orlo dello scioglimento

Non è sicuramente un caso che nel nostro paese si discute da anni del misterioso fenomeno che collega politica e magistratura, ovvero le cosiddette toghe rosse. Magistrati, molti anche diretti appartenenti al CSM che sono ben noti per le loro preferenze politiche aderenti alle sinistre fucsia e totalmente contrari alle destre sovraniste. Questa volta i togati sono coinvolti nientedimeno che con il senatore e segretario federale della Lega, Matteo Salvini, colui che quando era Ministro dell’Interno nel biennio 2018-2019 ( esecutivo gialloverde) aveva bloccato una nave contenente i migranti per alcuni giorni e per questo era stato subito immediatamente accusato da parte dei media prezzolati e da vari esponenti politici della sinistra di sequestro di persona

 

Pare curioso tutto ciò, perché infatti il capitano di una ONG, Carola Rackete che ha speronato una motovedetta della Guardia di Finanza rischiando di uccidere degli uomini di stato per trasportare di forza in Italia dei migranti per poi essere sfruttati nei vari di centri di accoglienza del Partito Democratico, sia stata assolta in pieno mentre a quanto pare l’ex Ministro Salvini rischia fino a ben 15 anni di carcere.

Il punto principale è perché un rappresentante delle istituzioni deve rischiare la reclusione per un atto meramente politico ( senza contare che il blocco navale esercitato fu attuato con le adeguate misure di sicurezza e di assistenza sanitaria) mentre una donna che di propria volontà ha rischiato di uccidere dei militari deve venire assolta dagli stessi magistrati che a quanto pare vogliono a tutti i costi incarcerare Salvini, visto probabilmente nella realtà politica italiana assieme a Giorgia Meloni una minaccia per i biechi scopi anti-italiani della sinistra.

  1. Non a caso Luca Palamara, già coinvolto nello scandalo per delle nomine illegittime al CSM ( Consiglio Superiore della Magistratura) abbia dichiarato in una chat social con Paolo Auriemma della procura di Viterbo:” Salvini ha ragione, ma dobbiamo attaccarlo a tutti i costi, è una mer**”.
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