Inaugurato il nuovo ponte di Genova, Ponte San Giorgio

Inaugurato il nuovo ponte di Genova, Ponte San Giorgio

Prima della cerimonia, il capo dello Stato ha incontrato i parenti delle vittime del Morandi: "Le responsabilità hanno sempre un nome e un cognome"

L’inaugurazione del Ponte “non è la chiusura di quanto avvenuto ma la conseguenza di quanto avvenuto. Ed è un modo di ricordare la tragedia: chiunque vedrà il Ponte a Genova avrà sempre in mente che il Ponte è lì perché un altro ponte è crollato. E sicuramente lo ricorderà la Repubblica” ha detto Mattarella.
Alla cerimonia di inaugurazione, anche il presidente della Camera Roberto Fico oltre a diversi ministri, tra cui la titolare delle Infrastrutture Paola De Micheli. Sul ponte anche il governatore Giovanni Toti, il sindaco e commissario alla ricostruzione Marco Bucci e l’architetto e senatore a vita Renzo Piano, il ‘papà’ della nuova struttura. Prima della cerimonia, le note della celebre ‘Creuza de ma’ di Fabrizio De Andre’ hanno risuonato in Valpolcevera, partite dalle casse installate sul nuovo ponte Genova San Giorgio, sotto una pioggia battente.
“Genova è la dimostrazione che il nostro Paese sa rialzarsi e sa tornare a correre.Non siamo qui solo a tagliare un nastro, il nostro commosso pensiero è rivolto alle 43 vittime e ai familiari. Questo ponte ci restituisce una immagine di forza e leggerezza. Questo ponte è frutto della forza del lavoro” – ha aggiunto il premier Giuseppe Conte nel suo intervento. “Non esiste qualcosa che possa estinguere il dolore della perdita di una vita, tanto più quando la causa è l’incuria e la cattiva gestione di un bene che essendo anche pubblico dovrebbe custodito, gestito, con particolare cura e particolare attenzione” ha poi aggiunto, ricordando il contenzioso con Aspi. “E’ anche muovendo da questa consapevolezza che il governo ha ritenuto doveroso condurre il complesso procedimento di contestazione degli inadempimenti che hanno causato il crollo del ponte”, ha dichiarato il premier. “E proprio di recente questo procedimento si è concluso con l’accordo di ridefinire i termini della convenzione, di riportare in equilibrio giuridico ed economico l’originario rapporto concessorio, con la possibilità di garantire più efficacemente gli investimenti in manutenzione ordinaria e straordinaria, garantire maggiore sicurezza a tutti i cittadini. Stiamo anche lavorando per ridefinire la governance e il controllo della società concessoria”.
Ad intervenire anche il presidente della Regione, Giovanni Toti: “Non accada mai più. Ne va della tenuta delle istituzioni” “Non deve accadere mai che un ponte si sbricioli” e “non deve accadere mai più, perché ne va della tenuta delle istituzioni del nostro Paese”.
Tra i presenti, anche il commissario commissario per la ricostruzione Marco Bucci e l’architetto (e senatore a vita) Renzo Piano: “Non è un miracolo, ma il più bel cantiere di sempre “E’ stato il più bel cantiere che ho avuto in vita mia. Costruire un ponte è un gesto di pace. Io auguro a questo ponte di essere amato, adottato, non è facile essere erede di una tragedia. E credo che sarà amato, perché è semplice e forte come questa città. Lunga vita al ponte San Giorgio”.
Tagliato il nastro, le frecce tricolori si sono levate in volo sopra il ponte.
Molte le autorità presenti.”Il Ponte San Giorgio è il simbolo della rinascita del nostro Paese. Genova deve diventare un modello: senza burocrazia e senza vincoli si crea lavoro e sviluppo”. Lo ha dichiarato il presidente del Senato Elisabetta Casellati. “A Genova ha vinto l’Italia che si rimbocca le maniche. Ripartiamo da qui e dal coraggio di chi ha lavorato senza fermarsi nemmeno in piena pandemia. Il dolore per le 43 vittime non potrà mai essere cancellato, ma questo ponte oggi riaccende il futuro della città e dell’Italia intera”, ha concluso Casellati.

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