Incendio Altofonte, la sindaca: “Abbiamo subito un attentato, dichiariamo stato di calamità”

Incendio Altofonte, la sindaca: “Abbiamo subito un attentato, dichiariamo stato di calamità”

" Dichiareremo lo stato di calamità, appare chiaro a tutti l'attentato che abbiamo subito, non sono servite bombe, armi, ma hanno distrutto il nostro territorio.  perché la montagna per noi era vita, ossigeno, acqua e per tanti lavoro. Un attentato che ci costerà carissimo dal punto di vista di risorse e di cuore". Così la sindaca di Altofonte (Palermo), Angela De Luca dopo l'incendio che ha distrutto centinaia di ettari di polmone verde.

” Dichiareremo lo stato di calamità, appare chiaro a tutti l’attentato che abbiamo subito, non sono servite bombe, armi, ma hanno distrutto il nostro territorio.  perché la montagna per noi era vita, ossigeno, acqua e per tanti lavoro. Un attentato che ci costerà carissimo dal punto di vista di risorse e di cuore”. Così la sindaca di Altofonte (Palermo), Angela De Luca dopo l’incendio che ha distrutto centinaia di ettari di polmone verde.

“Paesaggi e luoghi che abbiamo percorso con lo sguardo, da bambini, coi nostri figli adesso non ci sono più – dice – L’odore acre del fumo è sui nostri vestiti, sulla nostra pelle, fisso nelle pareti delle nostre case e lì resterà per giorni”. “Un pensiero lo voglio rivolgere ai volontari della protezione civile, vigili del fuoco, Croce rossa, 118, impiegati comunali e soprattutto operai forestali che sono ancora impegnati ad Altofonte e in tutta la Sicilia che ancora brucia sotto i nostri occhi”, dice.

“Faremo la conta dei danni, fortunatamente non abbiamo subito vittime umane ma danni a macchine, abitazioni, rete idrica, pubblica illuminazione, strade, e soprattutto la nostra identità, il nostro cuore, la nostra vita”, conclude.
La Procura di Palermo aprirà oggi un fascicolo sull’incendio.

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