Iva, Conte assicura nessun aumento: “Trovati i 23 miliardi per sterilizzarla”

“Sono stati trovati i 23 miliardi per evitare l’aumento dell’Iva”. Lo ha dichiarato ai giornalisti il premier Conte uscendo da Palazzo Chigi, dove sono riprese le trattative di governo sul Def dopo il vertice notturno, durato 4 ore. “Stiamo lavorando per far scendere l’Iva sulle bollette dal 10 al 5% e su latte, pasta pane dal 4% all’1% – ha aggiunto. – Bisogna incrementare l’utilizzo di mezzi alternativi al contante e per fare questo il piano è dare a tutti la possibilità di accedere a mezzi elettronici di pagamenti a costo zero”. Assolutamente contrari all’aumento di qualsiasi aliquota Iva sono stati in particolare Di Maio e Renzi che su Twitter ha scritto: “Abbiamo fatto un Governo per mandare a casa Salvini e per non aumentare l’Iva. Da noi zero polemiche su ministeri, sottosegretari, sul passato. Ma aumentare Iva è schiaffo ai consumatori, specie ai più poveri. E porta alla recessione. Ecco perché Italia Viva è contro l’aumento dell’Iva”.

Conte ha specificato che non ci sarà alcuna tassa sulle merendine per finanziare la scuola, mentre ha insistito molto sull’esigenza di usare sempre di più le carte di credito per contrastare l’evasione fiscale. Proprio a questo proposito, per incentivare la moneta elettronica, si sta studiando un bonus “Befana”, chiamato così perché da abbinare al meccanismo del cashback mensile su tutti i pagamenti tracciabili e da dare tutto in una volta, magari a inizio anno.

Il premier ha quindi dettato le linee guida: “Dobbiamo dare più soldi in busta paga ai lavoratori dipendenti, quindi è giusto il taglio del cuneo fiscale in questa congiuntura, l’abbiamo scritto nel nostro programma”.