Liliana Segre festeggia 90 anni, le parole del Presidente Mattarella

Liliana Segre festeggia 90 anni, le parole del Presidente Mattarella

Nel giorno del suo novantesimo compleanno, gli auguri inaspettati del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e la lettera da parte di Elisabetta Castellati.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella questa mattina ha telefonato alla senatrice a vita Liliana Segre nel giorno del suo compleanno, definendola “testimone contro l’odio e la violenza in difesa dei diritti di tutti e nel rifiuto di ogni discriminazione”.

Oltre a lui, la Segre ha ricevuto una lettera da parte di Elisabetta Casellati ringraziandola per l’impegno, il coraggio e la determinazione, definendola “una risorsa preziosa per il nostro paese”.

Gli auguri speciali di diverse figure importanti per il 90° compleanno di Liliana Segre

Una grande attivista politica, nonchè una vittima dell’olocausto tanto da essere stata proclamata nel 2018 Senatrice a Vita dal Presidente della Repubblica, Mattarella per aver avuto la capacità di “aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”.

E proprio il Presidente nel giorno in cui Liliana Segre spegne 90 candeline ha voluto ringraziarla con alcune parole importanti durante una telefonata che si sono scambiati questa mattina, ringraziandola per la sua preziosa testimonianza.

La Segre infatti, quando era bambina, ha trascorso gran tempo all’interno del concentramento di Auschwitz, da questa bruttissima esperienza una delle sue ragioni di vita, lottando anche contro ogni tipo di odio e di violenza.

Anche la Presidente del Senato, Elisabetta Casellati ha voluto spendere qualche parola inviandole una lettera  “Cara Senatrice, in occasione della felice ricorrenza del tuo compleanno, desidero esprimerti i miei più sinceri auguri. In questo anniversario importante, colgo l’occasione per esprimerti, ancora una volta, la mia gratitudine per l’impegno, il coraggio e la determinazione che ogni giorno dedichi alla testimonianza, perché nessuno mai possa cadere vittima dell’indifferenza nel ricordo. La memoria è la nostra difesa, la nostra ricchezza, il filo conduttore tra passato e presente. E’ una risorsa preziosa che va nutrita e preservata per costruire le fondamenta di una società solida, inclusiva, tollerante. Una società dove i giovani, ai quali tu ti rivolgi sempre con orgoglio e affetto, sono gli attori principali. Cara Liliana, tu sei stata e sarai sempre una risorsa preziosa del nostro Paese, un modello di riferimento per ciascuno di noi. Il Senato della Repubblica è orgoglioso di averti tra i suoi banchi”.

Tutto quello che ha passato, in merito alla sua infanzia e adolescenza nei campi di concentramento, lo ha raccontato dopo tanti anni di silenzio, in cui non riusciva a parlare di tutte le umiliazioni che aveva subito, a tanti studenti nei vari incontri, così da mantenere viva la memoria affinchè il passato non venga dimenticato.

 

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