M5S: il nuovo Ponte Morandi sarà gestito dai Benetton

La gestione del nuovo Ponte Morandi sottolinea ancora una volta le bugie e le contraddizioni del governo Conte e del partito pentastellato

La ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, ha annunciato di aver affidato temporaneamente la gestione del nuovo Ponte Morandi ad Autostrade per l’Italia, l’azienda controllata dalla famiglia Benetton che in attesa della chiusura delle indagini è stata giudicata dall’opinione pubblica e, soprattutto, dallo stesso Movimento 5 Stelle responsabile del tragico incidente del 14 agosto 2018 per mancata manutenzione. Quel giorno, infatti, a Genova persero la vita 43 persone a causa del crollo improvviso del vecchio Ponte Morandi. Almeno fino all’eventuale revoca della concessione sarà dunque, d’intesa con il sindaco del capoluogo ligure e commissario governativo Marco Bucci, lo stesso ente concessionario a gestire pro tempore il nuovo viadotto. “Avevamo fatto due promesse: il ponte non lo avrebbero costruito i Benetton e che non avrebbero più gestito le autostrade. Vanno mantenute entrambe”. Come ha indirettamente sottolineato lo stupore del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, questa decisione non fa altro che evidenziare le contraddizioni del partito pentastellato e del governo Conte, colpevole di non aver mai preso una posizione chiara e trasparente sulla vicenda. Intanto insorge, inevitabilmente, l’opposizione. “È il De profundis del M5S, che ha ufficialmente tradito tutto quello che aveva promesso agli italiani”, ha affermato la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Questo risultato è figlio sicuramente della difficoltà di individuare una struttura pubblica per la conduzione del Ponte Morandi alternativa rispetto a Autostrade per l’Italia e della paura di dover sborsare penali miliardarie per revocare la concessione, a maggior ragione in un periodo di crisi economica post Covid-19. In ogni caso desta forti perplessità sulla coerenza e sull’unità del partito pentastellato il fatto che il governo di cui fa parte quel Movimento 5 Stelle che negli ultimi due anni ha attribuito, ancora prima che lo facciano i tribunali, alla famiglia Benetton e ai dirigenti di Autostrade per l’Italia la responsabilità indiretta del crollo del ponte e di tutte le vittime della tragedia affidi adesso la manutenzione del nuovo Ponte Morandi agli stessi soggetti.

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