Scuola, per evitare assembramenti si entrerà alle 9 e nel pomeriggio solo in caso di criticità

Dopo la pubblicazione del nuovo dpcm, si sono scatenate diverse polemiche riguardanti il mondo della scuola e soprattutto le norme che riguardano i vari turni in modo da scaglionare gli ingressi e facilitare il trasporto pubblico.

La nota del Governo precisa però, che solo in caso di situazioni di rischi o criticità, si possono imporre delle diverse turnazioni, come l’ingresso non prima delle 9 e lezioni anche nel pomeriggio ma solo su richiesta di enti locali o della autorità sanitarie.

Scuola, tutte le novità previste dal Governo

E’ arrivata ieri a tutti i dirigenti scolastici una nota del Governo con cui si precisano le varie norme e disposizioni in merito ad ingressi scaglionati e le lezioni per tutti gli studenti.

Gli ingressi potrebbero essere posticipati ma solo in casi critici e non dovrebbero avvenire non prima delle 9. Ogni cambiamento dovrà essere valutato, caso che avverrà solo in casi critici o di rischio. Tali situazioni, dovranno essere valutate dagli organi competenti, i vari enti locali e sanitari.

Questo vale anche per le lezioni pomeridiane, saranno i vari enti a decidere e a valutare se sarà necessario dividere le classi e spostare le lezioni al pomeriggio.

Per i genitori che vorrebbero più sicurezza per i propri figli attraverso la didattica a distanza, possibilità nel caso prevista solo per le scuole superiori, anche qui il Ministero si è espresso con più precisione, affermando che le decisioni in merito saranno valutate solo in caso di rischio ma sempre dando la comunicazione allo stesso Ministero da parte delle diverse autorità e sempre assicurando un tot di ore in presenza.

Per le scuole elementari e medie invece, non sembra esserci nessuna novità, quindi ingressi sempre nei soliti orari e confermate le lezioni in presenza.