San Giovanni: vice questora sale sul palco per protestare contro il Green Pass. Sottoposta a provvedimento disciplinare

Tra le persone che hanno manifestato in piazza san Giovanni nella giornata di ieri, è salita sul palco anche una dirigente della polizia, Nunzia Alessandra Schilirò, che ha incitato a ribellarsi contro il Green Pass. Un intervento che ha provocato un provvedimento disciplinare nei suoi confronti.

Nunzia Alessandra Schilirò in piazza San Giovanni

Nel corso della manifestazione, organizzata da Movimento 3V, Ancora Italia, No paura day, Primum non nocere, Fronte del dissenso e Fisi, alla quale ha partecipato un numero imprecisato di persone (3mila secondo la Questura, 100mila secondo gli organizzatori), una donna di 43 anni, Nunzia Alessandra Schilirò, è salita su uno dei palchi e ha iniziato ad incitare la folla contro il Green Pass, definendolo “La tessera della discriminazione, il marchio della discriminazione”.

La donna, che nel corso del suo intervento ha citato anche Gandhi e Gesù, dopo aver affermato che “Il momento storico che stiamo vivendo è di una gravità senza precedenti e manifestare è come denunciare un delitto” ha sottolineato di essere in piazza “Come libera cittadina per esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione“.

Ma non è una manifestante qualsiasi: vice questora della Polizia di Stato, già a capo della Sezione violenze sessuali della Squadra mobile e ora attiva nella Criminalpol, Nunzia Schilirò è anche autrice di un canale Telegram per evitare la censura di Facebook (i cui iscritti sono passati da 1500 a 4000 nel corso di questa mattina) e del libro “La ragazza con la rotella in più”.

Nunzia Alessandra Schilirò in divisa

Considerato il suo ruolo nella società, il suo intervento ha provocato subito una sanzione disciplinare da parte della Questura di Roma.
Dal momento che la comunicazione non le è ancora arrivata in via ufficiale, la vice questora ha saputo della sanzione solo dai giornali: “È bello apprendere dai giornali anziché dalla propria amministrazione, di essere già sotto procedimento disciplinare. Sono molto serena“.

Ieri mi è capitata l’occasione di esercitare i miei diritti previsti dalla Costituzione e l’ho fatto” ha continuato in un post su Facebook “Il mestiere che svolgo è pubblico. Ho ricevuto quattro premi dalla società civile per i miei risultati professionali. Ieri ero solo una libera cittadina che esercita i propri diritti. Se l’amministrazione non gradisce la mia fedeltà alla Costituzione e al popolo italiano mi dispiace, andrò avanti lo stesso” e conclude “Andrò avanti sempre, con o senza divisa, per amore del mio Paese“.

L’esito della sanzione si saprà nei prossimi giorni, il rischio per Nunzia Schilirò va da un semplice richiamo, passando per la deplorazione (che danneggia la carriera) fino alla destituzione. Ipotesi, quest’ultima, abbastanza improbabile.

Immediate le reazioni, nella politica e nelle Forze dell’ordine. “Riguardo alle gravissime dichiarazioni rese dal vice questore Schilirò durante la manifestazione no vax di ieri sera a Roma” ha commentato Luciana Lamorghese “sto seguendo la vicenda personalmente con il capo della Polizia, Lamberto Giannini, affinché vengano accertate, con assoluta celerità, le responsabilità sotto ogni profilo giuridicamente rilevante a carico dell’interessata”.

Dello stesso parere è Girolamo Lacquaniti, portavoce dell’Associazione nazionale funzionari di polizia: “Per coerenza, la dottoressa Schilirò dovrebbe smettere di servire con l’uniforme uno Stato nel quale sembra non credere e, coerentemente, seguire le vie che riterrà più convenienti per sé stessa e per gli altri per proseguire e perseguire le sue personali convinzioni”.

Opinione ben diversa da quella di Matteo Salvini: “È troppo facile prendersela con una donna delle forze dell’ordine. Non era in divisa su quel palco, ha espresso una sua opinione“.

La vice questora non è sola nelle sue convinzioni. I poliziotti No Vax in Italia sono ormai il 20% del totale, 19mila su 95mila. Ma dal prossimo 15 ottobre rischiano la sospensione, dopo che la direzione centrale di Sanità della polizia di Stato il 24 settembre scorso ha inviato a tutti loro una circolare in cui invita a mettersi in regola con le dosi di vaccino.

 

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